SALVATORE RIZZUTI
EVENTI

LA TRIBUNA DI
ANTONELLO GAGINI

MOTIVAZIONI E FINALITA’ DI QUESTO STUDIO
L’Accademia di Belle Arti di Palermo, massima Istituzione dello Stato nel campo delle arti visive, è nata nel 1886. All’interno di essa hanno operato, in veste di Direttori o docenti, artisti come Ernesto Basile, Mario Rutelli, Benedetto Civiletti, Ettore Ximenes, Archimede Campini, solo per citarne alcuni.
Tutti personaggi che hanno fortemente […]

MOTIVAZIONI E FINALITA’ DI QUESTO STUDIO

L’Accademia di Belle Arti di Palermo, massima Istituzione dello Stato nel campo delle arti visive, è nata nel 1886. All’interno di essa hanno operato, in veste di Direttori o docenti, artisti come Ernesto Basile, Mario Rutelli, Benedetto Civiletti, Ettore Ximenes, Archimede Campini, solo per citarne alcuni.

Tutti personaggi che hanno fortemente contribuito alla crescita culturale e artistica della città di Palermo tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900. A questa nobile tradizione, ancora oggi, si vuole mantenere fede; impartendo agli allievi non solo la lezione didattica finalizzata alla creatività, ma stimolandoli anche alla ricerca e alla riscoperta degli artisti del passato e delle loro opere.

 

Tra questi, Antonello Gagini e figli, artefici della grandiosa Tribuna, eretta nella Cattedrale di Palermo dal 1510 al 1574, e demolita, disastrosamente, durante la ristrutturazione della Cattedrale avvenuta dal 1781 al 1801.

Infatti, negli anni accademici ’98-’99 e ’99-’00, nell’ambito del programma di ricerca della mia Cattedra, ho svolto, assieme agli allievi di scultura, un’approfondita ricerca finalizzata alla ricostruzione in scala della distrutta Tribuna.

 

La finalità di tale ricerca è stata quella di fare acquisire agli allievi la coscienza della storia, riportando alla luce, anche visivamente, l’originaria configurazione della Tribuna. Lo studio non era finalizzato, così, solo a un mero esercizio didattico ed estetico, ma assumeva una valenza scientifica.

Pur senza affermare di avere affrontato e risolto tutti i problemi inerenti alla Tribuna, abbiamo cercato di risolvere quei problemi, se pur minimi, che abbiamo incontrato, nella maniera più ragionata possibile, relativamente alle nostre competenze di scultori. In ogni caso, lo “pseudo-prototipo” da noi realizzato vuole avere il solo scopo di fornire un piccolo contributo alla ricerca che studiosi più specialisti potranno portare avanti.

 

E’ ovvio, infatti, che la ricostruzione della Tribuna, soprattutto in mancanza di alcuni dati tecnici precisi, non può risultare del tutto veritiera, ma la puntigliosa descrizione dei cronisti del tempo ci ha aiutato sicuramente nell’approssimazione più attendibile. Ciò che importa è che il fruitore comune possa essere portato a conoscenza di ciò che avevamo, e che non abbiamo più a causa dell’incoscienza di chi ha saputo distruggere in un attimo ciò che era stato costruito in sessantaquattro anni da generazioni di scultori. Tratto dalla pubblicazione “La Tribuna di Antonello Gagini” di Salvatore Rizzuti